
01 Lug L’ITALIA E’ UNO DEI PRINCIPALI CONTRIBUTORI NETTI DEL BILANCIO UE.
Ciò significa che al posto di essere un “peso” per gli altri Paesi UE, l’Italia è sempre stata una risorsa finanziaria per il funzionamento dell’UE. In altri termini, fino al 2020 i contributi versati dall’Italia sono sempre stati superiori ai fondi ricevuti dall’UE.
Più precisamente, L’Italia e’ sempre stata il terzo o quarto contributore netto dell’UE, a seconda dei diversi bilanci quinquennali. In base al budget 2014-2020 l’Italia e’ il quarto contributore netto (6,6 miliardi), dopo Germania (17,2 miliardi) UK (9,7 miliardi) e Francia (7,4 miliardi). Nel precedente budget 2009-2013, l’Italia era invece stata terza dopo Germania e Francia.
Quindi, escludendo gli aiuti straordinari che dovrebbero arrivare all’Italia a seguito della drammatica crisi dovuta al Covid 19, e contrariamente ad una percezione diffusa per anni in vari Paesi, l’Italia, al posto di essere un “peso” per gli altri Paesi UE, è sempre stata una risorsa finanziaria per il funzionamento dell’UE.
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